Sovente si tende a confondere i termini banqueting e catering, di origine inglese, addirittura come sinonimi, e non tanto per un problema lessicale quanto per i diversi contenuti ben distinti che le due parole contengono, soprattutto per i servizi di ricevimenti, banchetti e feste.
Banqueting si riferisce all’attività di preparazione di cibi e bevande nell’organizzazione di banchetti ma vissuta in tutto il suo insieme, in sedi circoscritte od individuate di volta in volta per ospitare eventi particolari, quali ville, palazzi, castelli o dimore storiche, e spesso con un livello superiore nella parte agroalimentare. Mentre il catering, che si occupa di tutte le operazioni di approvvigionamento degli alimenti, indica il complesso delle operazioni di rifornimento in massa di cibi e bevande pronti che vengono effettuate da apposite organizzazioni per comunità, compagnie di trasporto, riunioni, ma anche cerimonie. In ogni caso ogni cerimonia (ed il banchetto di nozze in particolare) deve essere interamente ambientata ed organizzata nel locale prescelto per la sua realizzazione e dove gli sposi hanno la possibilità di preferire un grande rinfresco.
Se la scelta sarà per un qualificato catering (una volta selezionata la location per festeggiare il matrimonio), questo si occuperà di offrire alla coppia e ai loro ospiti la sola fornitura alimentare. Mentre nel caso di un’adeguata agenzia di banqueting, il coinvolgimento riguarderà l’intera organizzazione di tutto il dopo cerimonia. Diversamente dalla nuova e professionale figura della wedding planner che invece si occupa di tutta la cerimonia con una consulenza per ogni particolare senza che questo aumenti i costi delle singole voci. In qualunque caso vale però la lunga esperienza e grande professionalità di chi gestirà la cerimonia (od altro evento simile), affinché nulla sia lasciato al caso e tutto funzioni alla perfezione. E nel caso ci si orienti per un banqueting la location sarà individuata insieme al cliente-committente, tra quelle più idonee per le diverse esigenze. Con un vero e completo servizio: dall’allestimento dei tavoli all’illuminazione, sino a ogni dettaglio, con l’obiettivo primario che oltre all’ottima cucina e ad un impeccabile servizio, si crei la giusta scenografia e l’atmosfera adeguate alla circostanza. Non a caso con il passare del tempo, anche il pranzo e la cena di nozze hanno, “mutato pelle” ed oggi si dà sempre più importanza, oltre che alla “sostanza del cibo” (la cui genuinità deve rimanere immutabile e reale) anche alla sua “presentazione”.
Un pranzo o cena, che però stanno mutando tendenza, pur se nel rispetto della nota e migliore tradizione enogastronomica italiana, ma arricchita da nuovi orientamenti tra cui il desiderio di rendere tutto più leggero. Offrire quindi ai propri invitati un ricevimento gustoso e ben organizzato è sicuramente una delle priorità degli sposi, ma nel tempo sono intervenute innovazioni del campo culinario internazionale con nuove ed importanti sfumature tanto che le nuove società di catering e di banqueting (nate di recente sulla scia di questo filone innovativo), si sono progressivamente adeguate alle esigenze del mercato proponendo possibili ambientazioni e combinazioni di ricevimenti sempre più all’avanguardia.
E’ tutta l’intera cornice, dalla scenografia, alla musica, dall’allestimento ai singoli particolari, che impone di essere curata in ogni specifico dettaglio. La tendenza è soprattutto quella di dare un segnale di dinamismo a tutto il rinfresco, dall’aperitivo alla torta o altri dolcetti nuziali, sempre più spesso con un sontuoso buffet, invece che serviti a tavola, o con un’alternanza di entrambi gli usi. Ne risulta una evidente riduzione dei tempi del ricevimento che non comporta una carenza d’attenzione al buon esito del pranzo o cena nuziale se la bravura e professionalità del personale di servizio è in grado di dare idonee garanzie affinché le pietanze siano preparate e presentate in maniera gustosa e, al tempo stesso, estremamente raffinata per la completa riuscita di una festa di nozze realmente indimenticabile.
Fonte: www.ilgustoitaliano.it