Le regole del bon ton imponevano di spegnere il cellulare durante i pasti, oggi se non si twitta o si posta su Instagram la foto dei piatti, è come se non si fosse usciti. Che consigli di galateo sono ancora validi nel Terzo Millennio, a tavola? Quando sono arrivati i cellulari nelle nostre vite, i parvenu della tecnologia si prolungavano in vistose telefonate a tavola, che facevano tanto yuppie impegnato.
Passata la novità, è assodato che, se proprio si deve rispondere al telefono, ci si alza congedandosi e ci si allontana dai commensali, per una breve chiamata, e solo necessaria. Le telefonate oggi sono però il male minore, viviamo connessi, ma solo ai social network e vogliamo raccontare tutto ciò che ci succede, in un liveblogging delle nostre esistenze. Pasti inclusi.
Quando il piatto arriva in tavola, volerlo condividere sui propri social network e ampliare il parco degli ospiti agli amici di Facebook non è più un gesto da teen ager, ed anzi, ormai si ironizza che sia più facile vedere una donna che posta i propri piatti piuttosto che vederglieli mangiare davvero.
Postare o non postare? La nuova net-etiquette dice di postare, ma solo se si è rapidi e disinvolti e si condivide il messaggio con chi si ha di fronte. Da evitare, nelle cene di lavoro e in quelle cenette a due di cui non si ha voglia di dare spiegazioni. Utile invece al prossimo, citare il ristorante nei propri post, così offrire una recensione imparziale ai posteri. Mancanza di “buona creanza”? Inevitabile declino del buon gusto?
I tempi cambiano e le regole del galateo si adattano anche alle nuove tecnologie. Postare può essere un gesto persino gentile, galante da parte di un uomo. Almeno quanto può risultare però cafone iniziare a rispondere ad ogni commento pubblicato da qualche amico, o verificare la propria popolarità in base a Like e Re-Tweet.
La suoneria va spenta ed è consentita solo la vibrazione e qualche sporadico sguardo al display, e solo nei momenti di “morta” in cui ci si trova soli al tavolo. Non vale giocare con il telefonino mentre l’altro prova ad intrattenere una discussione o fissare il led del Blackberry che lampeggia silenzioso. Bzzz. Squiz. Plin plin… Una volta le coppie tristi le si riconosceva per i lunghi silenzi e per le cene al ristorante consumate a bocca chiusa. Oggi, per avere ognuno in mano l’IPhone in una mano, la forchetta nell’altra.
Fonte: www.vanityfair.it