La torta a più piani è un’invenzione abbastanza recente: nata alla fine dell’Ottocento nei paesi anglosassoni, è arrivata in Italia nella prima metà del Novecento, ma senza clamore o grandi consensi, tanto che i matrimoni regali o di alta rappresentanza in quell’epoca si chiudevano con il classico dessert. Dagli anni cinquanta in poi assume un ruolo ufficiale e oggi, addirittura, è diventata una presenza irrinunciabile. Può essere realizzata con tre, cinque o, se si vuole davvero stupire, sette e più torte tonde sovrapposte e disposte separatamente dalla più piccola alla più grande partendo dall’alto.
La versione all’inglese (la sempre più famosa “wedding cake”), invece, è caratterizzata da una serie di cubi o di cilindri disposti a piramide, in modo da dare un’immagine più compatta, decorati con festoni di nastri, fiori e foglie dall’effetto neoclassico o rinascimentale.
Un buon successo, ma solo se di grandi dimensioni, ottengono quelle quadrate o tonde a un solo piano, che possono raggiungere anche un metro di lato o di diametro. Decisamente personali quelle formate con le iniziali degli sposi oppure che riproducono un fiore, un cuore, una colomba, le fedi intrecciate.
Senza limiti anche le decorazioni: la raffinatissima glassa bianca interrotta da piccoli fiorellini in cioccolato bianco e in zucchero che riprendono lo spirito del bouquet della sposa, nuvole di panna montata e bigné, trionfi di coloratissima frutta, da scegliere in base alla stagione. Senza dimenticare le tradizionali Saint-Honoré, millefoglie, mimosa, crostata con frutti di bosco, charlotte di frutta.
Da considerare l’opportunità di far realizzare dal pasticcere torte monoporzione uguali a quella ‘ufficiale’ da regalare a ciascun ospite oppure da spedire confezionate in apposite scatoline rigide a chi non ha potuto partecipare al matrimonio.
Un’altra opportunità per stuzzicare la golosità degli ospiti è quella di pensare per ogni tavolo una torta differente, su ciascuna delle quali gli sposi potranno ripetere il primo taglio augurale.
Un’idea per lui. Si va diffondendo nei Paesi anglosassoni l’usanza della torta dello sposo: si tratta di un secondo dolce che viene presentato insieme a quello nuziale – generalmente la ricetta è più ricca, spesso a base di cioccolato – e viene tagliato in piccole parti, confezionato in pacchettini e lasciato agli invitati come ricordo della giornata.
Fonte: www.style.it